domenica 27 ottobre 2013

ALTOITALIANO CAMBIAMENTI NEL FASHION



Chiedo scusa per la  prolungata assenza dal blog, e'stato davvero piacevole in questi mesi, scambiare pareri e commenti con voi blogger, ma i molti impegni presi ed il poco tempo a disposizione, mi hanno impedito di continuare questo piacevolissimo scambio.
In questi mesi, ho collaborato all'ideazione di un progetto denominato "Altoitaliano", che ha come"mission"  la salvaguardia dei negozi moda e delle piccole e medie imprese di abbigliamento ed accessori  Made in Italy.
 
Un idea che permette ai negozianti di lavorare unicamenete sul piano delle vendite, senza doversi accollare il rischio della giacenza e dell'invenduto ed alle imprese consente di sviluppare un sistema simile a quello delle catene di negozi diretti dei grandi marchi, senza la necessita'di investimenti solitamente richiesti per allestire una rete capillare di punti vendita propri.Inoltre, si elimina la piaga dell'insoluto, unendo forze e risorse per ottenere risultati promozionali e organizzativi inediti. Dal 2011 ad oggi sono stati chiusi 74.500 negozi in Italia: un'ecatombe che riguarda in particolare l'abbigliamento, il comparto più colpito dalla crisi. Chiusi per sempre, spariti nel nulla i negozi di moda, soprattutto nella fascia medio-alta.
Confesercenti  nazionale eFismo  ha accolto e fatto sua la proposta  cooperazione tra imprese produttrici e negozi di moda elaborata da Jolty studio associato, in collaborazione con il centro per l'innovazione Lugonextlab.
 Team Altoitaliano


Alla presentazione del progetto a Roma, il 14 ottobre scorso, al tavolo insieme a Paolo Galli che ha presentato il progetto di Altoitaliano, c'erano il Presidente della Fismo nazionale Roberto Manzoni e Mauro Bussoni, segretario generale Confesercenti.
Al tavolo di discussione e' stata invitata Amanda Marzolini ( che ringrazio personalmente) del fashion blog: "Thefashionamy", la quale ha illustrato a grandi linee le potenzialita' dei fashion blog, e di come le fashion blogger potrebbero collaborare in prima persona in questo progetto.

Durante l' incontro ho fatto un piccolo intervento davanti ai partecipanti, 
esprimendo questo concetto : non voglio demonizzare qualsiasi cosa non sia made in italy, anzi la moda deve essere un mix di brand e prodotti ( concetto che vive nel mio stesso blog) , ma trovo eccessivo dare troppo spesso nei consumi la preferenza a capi  e accessori di note catene che costano anche più' del made in Italy stesso.

Inoltre ho illustrato a grandi linee le potenzialità del blog in ambito moda. Credetemi, se le blogger che collaborano con le aziende ci credono e lo fanno con passione, serve davvero collaborare con chi scrive di moda e lifestyle.
- See more at: http://thefashionamy.blogspot.it/2013/10/events-alto-italiano-roma-per.html#sthash.jBCukAun.dpuf

Mauro Bussoni (Confesercenti), Roberto Manzoni (FISMO) Amanda Marzolini e Paolo galli (Jolty)

 Le linee guida generali del progetto, si basano su due criteri fondamentali:
1)Creare un nuovo attore, ALTOITALIANO, capace  modificare ed innovare radicalmente  i ruoli ed i comportamenti di tutti gli attori (negozianti e aziende di moda) che operano nel settore della moda al fine di eliminare o ridurre radicalmente rischi ed inefficienze.
 2)  portare nella filiera della moda ed in particolare nel contesto dell'incentivazione della vendita tutte le tecniche e strategie di marketing più efficaci man mano che si manifestano e servizi innovativi che i singoli negozi e le singole aziende non potrebbero permettersi di ottenere per le loro dimensioni.

Durante l' incontro ho fatto un piccolo intervento davanti ai partecipanti, 
esprimendo questo concetto : non voglio demonizzare qualsiasi cosa non sia made in italy, anzi la moda deve essere un mix di brand e prodotti ( concetto che vive nel mio stesso blog) , ma trovo eccessivo dare troppo spesso nei consumi la preferenza a capi  e accessori di note catene che costano anche più' del made in Italy stesso.

Inoltre ho illustrato a grandi linee le potenzialità del blog in ambito moda. Credetemi, se le blogger che collaborano con le aziende ci credono e lo fanno con passione, serve davvero collaborare con chi scrive di moda e lifestyle.
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   E' evidente che  gli obiettivi di questo scenario si possono raggiungere solo con la condivisione tra i diversi attori della filiera, trovo inoltre che, le fashion blogger possano apportare un importante contributo alla valorizzazione di questo progetto.    Il sistema produttivo e commerciale del made in italy si puo' cambiare soltanto attraverso l'aggregazione e la  condivisione.
Tutte le blogger che vorranno collaborare o avere  maggiori informazioni riguardo  a questo progetto possono scrivere a
 questi indirizzi mail: ambra@jolty. it
                                info@altoitaliano.com
La riduzione drastica delle vendite ed il conseguente lievitare dei magazzini, oltre all’incremento dei costi di gestione ed alla pressione fiscale, hanno indotto molti, moltissimi ad alzare le braccia in segno di resa.  Confesercenti FISMO, per fronteggiare questa emorragia e rilanciare il settore, ha accolto e fatto sua la proposta di cooperazione tra imprese produttrici e negozi di moda elaborata da Jolty Studio Associato, in collaborazione con il centro per l’innovazione Lugonextlab. Il progetto, denominato ALTOITALIANO, si propone di creare un nuovo equilibrio fra distribuzione commerciale e produzione, fra rischio e redditività, inserendosi sul modello tradizionale di vendita.
Un’idea che permette ai negozianti di lavorare unicamente sul piano delle vendite, senza doversi accollare il rischio della giacenza e dell’invenduto ed alle imprese  consente di sviluppare  un sistema simile a quello delle catene di negozi diretti dei grandi marchi, senza la necessità di  investimenti solitamente richiesti per allestire una rete capillare di punti vendita propri. Inoltre, si elimina la piaga dell’insoluto, unendo forze e risorse per ottenere risultati promozionali e organizzativi inedit
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  PAGINA FACEBOOK
  https://www.facebook.com/altoitaliano

 SITO WEB
 https://www.altoitaliano.com



 Grazie a tutte!






 Ambra  Z.
Un’idea che permette ai negozianti di lavorare unicamente sul piano delle vendite, senza doversi accollare il rischio della giacenza e dell’invenduto ed alle imprese  consente di sviluppare  un sistema simile a quello delle catene di negozi diretti dei grandi marchi, senza la necessità di  investimenti solitamente richiesti per allestire una rete capillare di punti vendita propri. Inoltre, si elimina la piaga dell’insoluto, unendo forze e risorse per ottenere risultati promozionali e organizzativi inediti.   - See more at: http://badolato.weboggi.it/Attualit%C3%A0/26318-Nasce-%E2%80%9CALTOITALIANO%E2%80%9D%2C-la-rete-intelligente-di-produttori-ed-esercenti-contro-la-crisi.html#sthash.FqrtQ77H.dpuf