martedì 30 ottobre 2012

FASHION & BODY PAINTING

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L’arte di dipingere il corpo trae le sue origini dalle usanze delle tribù primitive, soprattutto aborigeni Australiani e Maori, che pitturavano la loro pelle in rituali religiosi o a scopo propiziatorio.
Questa antica tecnica arrivata  in Occidente fino ai nostri giorni ha certamente perso le sue funzioni originali e la sua spiritualità, ma si è evoluta in una vera e propria forma d’arte molto  suggestiva.
Il Body Painting oggi è sempre più spesso utilizzato in ambito pubblicitario e fotografico, nella moda, in gallerie d’arte, live performance in conventions, ed eventi di vario genere.
Isabeli Fontana

Isabeli Fontana

Galliano


 Miesel for Vogue France

Louis Vuitton
Vogue fashion Night
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 ...E dato che   Halloween e' alle porte, ecco alcune immagini da cui prendere spunto .                                   
                                    
 



 Miesel for Vogue 2001


Joanne Moore
    
Qui sotto, troverete alcuni lavori  realizzati da mia sorella Lara.. (un po' di promozione non guasta mai).
Ciao a tutte!


  


                                     https://www.facebook.com/LaraTruccoinfesta


 




                               













                                         









  





















 




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domenica 28 ottobre 2012

LE STREGHE SONO TORNATE...




Chi almeno una volta nella propria vita non ha fatto riferimento a un “avvertimento “buttato li' per caso.. da una "strega" di passaggio, in un momento particolare della nostra vita, e arriva lei che  ti sussurra ”Ci sei..ce la farai..non demordere…la strada è giusta"…
E a volte anche  anche i più scettici sono sati  catturati nella rete, forse  solo per la curiosità di andare a verificare la veridicità dell’oracolo.
Possiamo chiamarle “streghe moderne", non ci piace immaginarle nascoste nei tendoni del circo,o trasformate in “zingare” malefiche.
Ci camminano a fianco ogni giorno,  sono in ogni angolo…e sono sempre di più.
Ma forse  si nascondono alla maggior parte delle persone, perchè nelle loro cellule sono ancora impresse le grida dei roghi che le hanno bruciate.. facevano troppa paura
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perchè erano donne Intelligenti, con il dono della conoscenza  ..e questo fa paura ancora oggi!
Ma come si vestirebbe una strega di  oggi? I suggerimenti ci arrivano direttamente dalle sfilate Autunno/Inverno 2013, dove molti stilisti si sono ispirati a questa misteriosa figura , dai desiger  avant-gard come Rick Owens , Garet Pugh e Ann Demeulemeester, alle firme storiche quali Saint Laurent  e Givenchy sembrano tutti suggerirci che......le streghe sono tornate !!!

Garet Pugh S/S 2013
Saint Laurent S/S 2013

Ann Demeulemeester

 Rick Owens
..E se anche voi  in fondo vi sentite un po' streghe, oppure amate questo genere di lettura, qui sotto troverete  una selezione di  libri su streghe e stregonerie.
Processi alle streghe, inquisizioni, maledizioni e sortilegi,  ma anche romanzi cult con protagoniste proprio le streghe,  quelle che un tempo si pensava volassero a cavallo di una scopa...



Dalla parte delle streghe di Vanna De Angelis.
Prima che la Chiesa attraverso le maglie dell’Inquisizione insinuasse il dubbio che tutto ciò che non fosse conforme ai dettami della religione fosse di natura satanica, prima dei roghi, dei processi e delle giovani donne costrette all’esilio e ad atroci torture, prima di tutto questo esistevano le fate. Le fate vengono spesso definite donne sapienti a cui la natura aveva schiuso i suoi segreti e che con fiori e piante sapevano curare come i medici uomini. Donne speciali, dunque, come la guaritrice scozzese Bessie Dunlop, vissuta nella metà del Cinquecento, che la Chiesa mandò al rogo.
La strega. La rivolta delle donne nel romanzo-verità dell’inquisizione di Jules Michelet. Un'opera dedicata alle donne che lungo il passare dei secoli sono state marchiate con l’assurdo epiteto di “strega”. Attraverso l’analisi minuziosa dei processi che si celebrarono soprattutto in Francia dalla’Inquisizione, questo libro racconta i misfatti e le persecuzioni di cui sono state vittime le donne per secoli. Un testo che è un’atto d’accusa alla Chiesa poichè, secondo la tesi dell’autore, ha sistematicamente occultato la responsabilità di milioni di morti, ma anche un’opera autenticamente femminista e pensato per riconoscere il valore delle donne: un inno alla donna e al suo ruolo di protagonista nella storia dell’umanita'.
La voce delle streghe di Roberto Grassi
 Questa storia non è un’invenzione, ma è testimoniata in un incartamento originale vecchio quasi quattrocento anni e datato 1630. Si tratta degli atti del processo, celebrato dalla corte criminale del Contado di Bormio, contro una certa Domenica Trameri e contro sua figlia, contadine, abitanti del villaggio di Isolaccia in Valdidentro. Entrambe accusate di stregoneria. Sulla vita delle streghe non si sa molto, anche se molto è stato scritto.













 


















 

 

 

 

mercoledì 24 ottobre 2012

ARTE E MODA ..DUE MONDI VICINI.







E' moda o è arte? Una domanda posta da molti, ma raramente con una risposta chiara e soddisfacente ad essa.

È difficile stabilire con certezza quale sia esattamente il filo che lega queste affascinanti espressioni delle creatività.

GIACOMO BALLA MODA FUTURISTA 1914

Le storie della moda e dell’arte sono ricche di occasioni d’incontro, basti pensare agli abiti creati da Keith Haring per la nascente popostar Madonna, ma ancor prima ad artisti come Dalì, Balla, Duchamp, sperimentatori di una creatività in senso lato. Pensiamo poi all’opera di stilisti come  Schiapparelli, Balenciaga e Capucci, difficilmente non considerabile come artistica.


SALVADOR DALI' PER ELSA SCHIAPPARELLI
Negli ultimi anni, tantissime le collaborazioni tra stilisti ed artisti: Louis Vuitton e Takashy Murakami,Jean Paul Gaultier e Manish Arora ,  Nicholas Kirkwood e Simon Periton, Hussein Chalayan e Gavin Turk, Paul Smith e Charme Baker, Peter Pilotto e Francesco Upritchard, Mary Katrantzou e Mark Titchner, Giles Deacon e Jeremy Deller, Matthew Williamson e Mat Collishaw , Jonathan Saunders e Jess Flood-Paddock e molti altri ancora.
NICHOLAS KIRKOOD+SIMON PERITON
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LOUIS VUITTON /MURAKAMY


JEAN PAUL GAULTIER /MANISH ARORA
GILES DEACON /JEREMY DELLER

Ma cosa davvero accomuna l’Arte e la Moda? La Comunicazione, della quale sono entrambe linguaggi e sostegni a livello individuale, sociale e universale.
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Comunicare, quindi, è il bisogno primario che funge da volano ad entrambi i mondi, e  oggi si mostra senza una regola precisa e senza presunzione: pronta al dialogo e al confronto, offrendo uno stimolo culturale all’intelletto di chi la osserva.


Ambra  Z.

giovedì 18 ottobre 2012






Il nuovo collegamento tra musica e moda   arriva da Londra.

Con il declino di negozi di musica, gli artisti sono alla ricerca di modi più innovativi di vendere i loro album - e molti hanno trovato uno sbocco nuovo sulla strada principale della moda.



Sono finiti i giorni in cui i musicisti  ed i cantanti  e le loro case discografiche possono  vendere  i loro album solo  tramite i negozi di dischi tradizionali. La gente ha perso l'abitudine di convivere con i negozi di dischi, ma forse  esiste  un nuovo sbocco. Urban Outfitters, una  catena americana di abbigliamento, ha venduto  CD musicali  nei suoi negozi  per anni, consentendo ai clienti di comprare ciò che sentiva  suonare nel negozio,  Agnès B (negozio di super lusso)  vende   anche dischi di artisti francesi e africani  sconosciuti con buon successo e ottimo apprezzamento dalla clientela.


Chiunque abbia camminato nel flagship store Topshop in Oxford Circus, a Londra, sarà a conoscenza della loro propensione per la riproduzione di musica "indie" (la catena di moda è stata criticata per la loro propensione a senso unico verso la  indie-music). Ora Topshop sta  unendo  le forze con uno dei piu'  più grandi negozi di musica indipendenti, Rough Trade, che attualmente risiede in Oriente  e a West London (Portobello Road) per  iniziare nei loro  negozi una politica di vendita esclusivamente studiata per i supporti musicali.
Oltre ad indirizzare i clienti verso l'acquisto di CD di artisti non conosciuti,  i brands di moda potrebbero  incrementare la consapevolezza della musica ed è vantaggioso per entrambe le parti.  
Paolo  Nutini è stato pagato per le sue apparizioni e pubblicità presenti nei negozi Puma in tutto il mondo. " Questo perché siamo un marchio di stile di vita"- dice Lisa Lindahl, responsabile marketing europeo di intrattenimento Puma-.
QUICKSILVER PER LEDDRA CHAPMAN


Per quanto riguarda altre  partnership con marchi di moda, Londra la  band Kish Mauve e' stata scelta dal brand " Lee Cooper", mentre l' esordiente Anna Leddra Chapman ha collaborato con il  brand sportivo  Quiksilver, Il marchio di moda ha  offerto  un cd singolo della Chapman  all'aquisto di ogni capo. Nel caso di Anna, e' un' operazione  che la maggior parte delle etichette discografiche non è in grado di fornire -. promozione immediata,  supporto creativo   notorieta', senza contratti con grandi  major, Anna e' un artista indipendente con un propria etichetta, e Quiksilver ha puntato solo sul talento.

 E in Italia?
 In Italia uno dei primi e' stato DIESEL, con un progetto nato prima in Inghilterra da un’idea del gruppo, èd iniziato qui in Italia con un concorso nel 2002,  per  offrire ai nuovi talenti emergenti della musica   una scena alternativa dove farsi conoscere e ascoltare. I sei  vincitori hanno ricevuto riconoscimenti concreti: promozioni, performance live e la produzione di un CD, per supporrtare il loro ingresso nella musica. Un altro brand attivo nel campo musicale e' il  Casertano U.M.M.  che da anni e' presente nel panorama musicale italiano, anche se prevalentemente si limita a sponsorizzare artisti gia' affermati.
K GENERATION   per la band  I FRONTIERA 


Un capitolo a parte lo   merita il giovane  brand  d'abbigliamento K GENERATION,  che  ha collaborato(e in alcuni casi scoperto) diversi artisti emergenti  tra cui : Sasha Torrisi dei Timoria,  il cantante Lorenzo Campani (ora protagonista del Notre Dame de Paris), Andrea Montovoli (ora attore di Film e fiction)  e   la band  "i Frontiera". Per quest'ultima ha co-prodotto disco e  finanziato loro la   tournee' "VASCO 08"(dove la band apriva i concerti di Vasco Rossi). In quell'occasione il loro CD veniva aquistato unitamente ad una T-shirt (creata dal Brand per l'occasione),  direttamente all'interno  degli stadi, raggiungendo cosi' una notevole visibilita'.

Che dire.... per un artista sconosciuto , e' davvero un affare trovare un  Brand di moda  che si interessi a lui e per una casa di moda è di fatto una soluzione a bassissimo costo e grande impatto. Peccato che in Italia  (a parte qualche rara eccezione) , non sempre e' il talento ad essere cercato e premiato  , ma  forse  la visibilita' fine a se stessa e questo, in giro per il mondo, è un fenomeno che sta cambiando già da parecchio tempo. 

Ambra Zavatta