Chiedo scusa per la prolungata assenza dal blog, e'stato davvero piacevole in questi mesi, scambiare pareri e commenti con voi blogger, ma i molti impegni presi ed il poco tempo a disposizione, mi hanno impedito di continuare questo piacevolissimo scambio.
In questi mesi, ho collaborato all'ideazione di un progetto denominato "Altoitaliano", che ha come"mission" la salvaguardia dei negozi moda e delle piccole e medie imprese di abbigliamento ed accessori Made in Italy.
Un idea che permette ai negozianti di lavorare unicamenete sul piano delle vendite, senza doversi accollare il rischio della giacenza e dell'invenduto ed alle imprese consente di sviluppare un sistema simile a quello delle catene di negozi diretti dei grandi marchi, senza la necessita'di investimenti solitamente richiesti per allestire una rete capillare di punti vendita propri.Inoltre, si elimina la piaga dell'insoluto, unendo forze e risorse per ottenere risultati promozionali e organizzativi inediti. Dal 2011 ad oggi sono stati chiusi 74.500 negozi in Italia:
un'ecatombe che riguarda in particolare l'abbigliamento, il comparto più colpito
dalla crisi. Chiusi per sempre, spariti nel nulla i negozi di moda, soprattutto
nella fascia medio-alta.
Confesercenti nazionale eFismo ha accolto e fatto sua la proposta cooperazione tra
imprese produttrici e negozi di moda elaborata da Jolty studio associato, in collaborazione con il centro per
l'innovazione Lugonextlab.
Team Altoitaliano |
Alla presentazione del progetto a Roma, il 14 ottobre
scorso, al tavolo insieme a Paolo Galli che ha presentato il progetto di Altoitaliano,
c'erano il Presidente della Fismo nazionale Roberto Manzoni e Mauro
Bussoni, segretario generale Confesercenti.
Al tavolo di discussione e' stata invitata Amanda Marzolini ( che ringrazio personalmente) del fashion blog: "Thefashionamy", la quale ha illustrato a grandi linee le potenzialita' dei fashion blog, e di come le fashion blogger potrebbero collaborare in prima persona in questo progetto.
Durante l' incontro ho fatto un piccolo intervento davanti ai partecipanti,
esprimendo questo concetto : non voglio demonizzare qualsiasi cosa
non sia made in italy, anzi la moda deve essere un mix di brand e
prodotti ( concetto che vive nel mio stesso blog) , ma trovo eccessivo
dare troppo spesso nei consumi la preferenza a capi e accessori di note
catene che costano anche più' del made in Italy stesso.
Inoltre ho illustrato a grandi linee le potenzialità del blog in
ambito moda. Credetemi, se le blogger che collaborano con le aziende ci
credono e lo fanno con passione, serve davvero collaborare con chi
scrive di moda e lifestyle.
- See more at: http://thefashionamy.blogspot.it/2013/10/events-alto-italiano-roma-per.html#sthash.jBCukAun.dpufMauro Bussoni (Confesercenti), Roberto Manzoni (FISMO) Amanda Marzolini e Paolo galli (Jolty) |
Le linee guida generali del progetto,
si basano su due criteri fondamentali:
1)Creare un nuovo attore, ALTOITALIANO, capace
modificare ed innovare radicalmente i ruoli ed i comportamenti di
tutti gli attori (negozianti e aziende di moda) che operano nel settore della moda al fine di eliminare
o ridurre radicalmente rischi ed inefficienze.
2) portare nella filiera della moda ed in particolare nel contesto dell'incentivazione della vendita tutte le tecniche e strategie di marketing più efficaci man mano che si manifestano e servizi innovativi che i singoli negozi e le singole aziende non potrebbero permettersi di ottenere per le loro dimensioni.
2) portare nella filiera della moda ed in particolare nel contesto dell'incentivazione della vendita tutte le tecniche e strategie di marketing più efficaci man mano che si manifestano e servizi innovativi che i singoli negozi e le singole aziende non potrebbero permettersi di ottenere per le loro dimensioni.
Durante l' incontro ho fatto un piccolo intervento davanti ai partecipanti,
esprimendo questo concetto : non voglio demonizzare qualsiasi cosa
non sia made in italy, anzi la moda deve essere un mix di brand e
prodotti ( concetto che vive nel mio stesso blog) , ma trovo eccessivo
dare troppo spesso nei consumi la preferenza a capi e accessori di note
catene che costano anche più' del made in Italy stesso.
Inoltre ho illustrato a grandi linee le potenzialità del blog in
ambito moda. Credetemi, se le blogger che collaborano con le aziende ci
credono e lo fanno con passione, serve davvero collaborare con chi
scrive di moda e lifestyle.
- See more at: http://thefashionamy.blogspot.it/2013/10/events-alto-italiano-roma-per.html#sthash.jBCukAun.dpuf
E' evidente che gli obiettivi di questo
scenario si possono raggiungere solo con la condivisione tra i diversi attori della filiera, trovo inoltre che, le fashion blogger possano apportare un importante contributo alla valorizzazione di questo progetto. Il sistema produttivo e commerciale del made in italy si puo' cambiare soltanto attraverso l'aggregazione e la condivisione.
Tutte le blogger che vorranno collaborare o avere maggiori informazioni riguardo a questo progetto possono scrivere a
questi indirizzi mail: ambra@jolty. it
info@altoitaliano.com
La
riduzione drastica delle vendite ed il conseguente lievitare dei
magazzini, oltre all’incremento dei costi di gestione ed alla pressione
fiscale, hanno indotto molti, moltissimi ad alzare le braccia in segno
di resa. Confesercenti FISMO, per fronteggiare questa emorragia e
rilanciare il settore, ha accolto e fatto sua la proposta di
cooperazione tra imprese produttrici e negozi di moda elaborata da Jolty
Studio Associato, in collaborazione con il centro per
l’innovazione Lugonextlab. Il progetto, denominato ALTOITALIANO, si
propone di creare un nuovo equilibrio fra distribuzione commerciale e
produzione, fra rischio e redditività, inserendosi sul modello
tradizionale di vendita.
Un’idea che permette ai negozianti di lavorare unicamente sul piano delle vendite, senza doversi accollare il rischio della giacenza e dell’invenduto ed alle imprese consente di sviluppare un sistema simile a quello delle catene di negozi diretti dei grandi marchi, senza la necessità di investimenti solitamente richiesti per allestire una rete capillare di punti vendita propri. Inoltre, si elimina la piaga dell’insoluto, unendo forze e risorse per ottenere risultati promozionali e organizzativi inedit
- See more at: http://badolato.weboggi.it/Attualit%C3%A0/26318-Nasce-%E2%80%9CALTOITALIANO%E2%80%9D%2C-la-rete-intelligente-di-produttori-ed-esercenti-contro-la-crisi.html#sthash.FqrtQ77H.dpuf
Un’idea che permette ai negozianti di lavorare unicamente sul piano delle vendite, senza doversi accollare il rischio della giacenza e dell’invenduto ed alle imprese consente di sviluppare un sistema simile a quello delle catene di negozi diretti dei grandi marchi, senza la necessità di investimenti solitamente richiesti per allestire una rete capillare di punti vendita propri. Inoltre, si elimina la piaga dell’insoluto, unendo forze e risorse per ottenere risultati promozionali e organizzativi inedit
- See more at: http://badolato.weboggi.it/Attualit%C3%A0/26318-Nasce-%E2%80%9CALTOITALIANO%E2%80%9D%2C-la-rete-intelligente-di-produttori-ed-esercenti-contro-la-crisi.html#sthash.FqrtQ77H.dpuf
PAGINA FACEBOOK
https://www.facebook.com/altoitaliano
SITO WEB
https://www.altoitaliano.com
Grazie a tutte!
Ambra Z.
Un’idea
che permette ai negozianti di lavorare unicamente sul piano delle
vendite, senza doversi accollare il rischio della giacenza e
dell’invenduto ed alle imprese consente di sviluppare un sistema
simile a quello delle catene di negozi diretti dei grandi marchi, senza
la necessità di investimenti solitamente richiesti per allestire una
rete capillare di punti vendita propri. Inoltre, si elimina la piaga
dell’insoluto, unendo forze e risorse per ottenere risultati
promozionali e organizzativi inediti. - See more at:
http://badolato.weboggi.it/Attualit%C3%A0/26318-Nasce-%E2%80%9CALTOITALIANO%E2%80%9D%2C-la-rete-intelligente-di-produttori-ed-esercenti-contro-la-crisi.html#sthash.FqrtQ77H.dpuf